Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello globale. Studi recenti dimostrano che le cellule staminali mesenchimali allogeniche sono in grado di ripristinare la funzione endoteliale nell’insufficienza cardiaca stimolando le cellule progenitrici. Una ricerca come questa segna una svolta significativa nel modo in cui viene trattata l’insufficienza cardiaca.
Quali sono le cause dell’insufficienza cardiaca
L’insufficienza cardiaca è causata da una diminuzione della funzione delle cellule progenitrici endoteliali, le cellule circolanti che danno origine alla formazione di nuovi vasi, e dalla vasodilatazione, il rilassamento della muscolatura all’interno delle pareti cellulari per consentire l’allargamento dei vasi sanguigni. Le proprietà di auto-rinnovamento delle cellule staminali mesenchimali consentono alle cellule progenitrici endoteliali di moltiplicarsi. Questo migliora la reattività vascolare, normalizzando così la funzione endoteliale dei pazienti.
Esistono due tipi di cellule staminali che possono essere utilizzate. Le cellule staminali autologhe provengono dai pazienti stessi, mentre le cellule staminali allogeniche sono quelle prelevate da un donatore esterno. È stato scoperto che le cellule staminali allogeniche, e non autologhe, possono essere utilizzate per trattare l’insufficienza cardiaca.
Le cellule staminali autologhe provengono dal sistema del paziente stesso e possono quindi essere alterate negativamente, rendendo le cellule non efficaci come quelle allogeniche.
Le cellule staminali sono promettenti per il futuro dei trattamenti dell’insufficienza cardiaca. In molti casi, i trattamenti con cellule staminali sono stati eseguiti con successo su pazienti ai quali era stato detto che non avevano speranza. Attualmente, le cellule staminali sembrano essere l’unico modo per trattare molte malattie e condizioni. Beike Biotechnology offre attualmente trattamenti per le cardiopatie ischemiche, tra cui infarto del miocardio, insufficienza cardiaca e cardio miopatia.